Perché Instagram è ossessionato da “Il quinto elemento”?
Terra, aria, fuoco, acqua e… stile! Aspetta, cosa?! Quello non è il quinto elemento! Forse di recente avete notato varie belle ragazze con un taglio a caschetto arancione acceso in look da mummia spaziale sul vostro feed di Instagram. I loro post rendono omaggio a Leeloo, il quinto elemento nel film omonimo del 1997 diretto da Luc Besson, film che al momento sta attraversando un revival mediatico! “Il quinto elemento” è un classico esempio di retro-futurismo ed è diventato un’icona della cultura pop.
La trama è semplice: gli scienziati del ventitreesimo secolo riescono a mettere le mani sul DNA del quinto elemento, una creatura onnipotente capace di sconfiggere ogni male. Decidono di utilizzarlo per creare un umanoide di nome Leeloo (interpretato da Milla Jonovich) e il risultato è un vortice di romanticismo, violenza e cantanti d’opera aliena. Il film è ricco d’azione, ma i costumi e i personaggi bizzarri sono decisamente la cosa più memorabile. Che tu li abbia visti per la prima volta in videocassetta negli anni ‘90 o solo di recente sotto l’hashtag #thefifthelement su Instagram, i look sexy e innovativi indossati da protagonisti e comparse hanno lasciato il segno.
“Lanciando una sfida alla mascolinità tradizionale…
Ruby era effeminato nel miglior modo possibile!”
Ci sono dei prerequisiti per essere sui social media: bisogna essere sexy, colorati ed eccentrici. Sapete chi e cosa può essere descritto esattamente così? Lo stile dell’enfant terrible Jean Paul Gaultier. Come responsabile del design dei costumi di un’avventura fantascientifica, Gaultier ha creato più di mille costumi, inclusi quelli delle comparse che per una volta sono impossibile da ignorare! Lo stilista, famoso per i suoi tuffi nell’estetica punk e BDSM, aveva il compito di dare vita alla New York futuristica, fetish e bizzarra del film e ci è riuscito grazie a una serie di look fenomenali. Nonostante i migliaia di film che sono stati prodotti negli ultimi 30 anni, “Il quinto elemento” rimane un’icona della cultura pop impressa nella memoria collettiva.
Immagine cortesia di Instagram.
Ciò che rende i costumi del film così rilevanti, oltre alla loro originalità, è la loro estetica rétro. “Ma non è un film di fantascienza?” vi chiederete voi. Besson e Gaultier si sono fatti ispirare dal modo in cui i trend tornano ciclicamente di tendenza: nel ventitreesimo secolo probabilmente la moda degli anni ‘90 sarebbe considerata come graziosamente rétro. Ironicamente, ora nel ventunesimo siamo già tutti a sfogliare gli annali della moda anni ‘90 in cerca di spunti.
La chiave dell’interpretazione ultramoderna dei trend allora odierni di Gaultier sta nell’aggiunta di colori e motivi inaspettati: la canotta aderente color arancione acceso di Bruce Willis, l’uniforme in neoprene blu perlaceo dell’attendente di volo Stacey McKenzie o la gonna verde in vinile trasparente dell’aliena Mangalore Ève Salvail sono solo alcuni esempi. Un look indimenticabile è quello di Ruby Rhod, personaggio interpretato da Chris Tucker. Lanciando una sfida alla mascolinità tradizionale con make-up, un’acconciatura di solito riservata alle donne chiamata “china bumps” e un eccentrico completo in velluto con rose, Ruby era effeminato nel miglior modo possibile!
Se torniamo al 2020, possiamo apprezzare come i temi e i trend visti nei costumi de “Il quinto elemento” tornino continuamente sul nostro feed: punk, sadomaso, sfide agli stereotipi di genere… in poche parole, tutti quei look che i vostri influencer preferiti postano in continuazione. Se esplorate l’hashtag #thefifthelement troverete disegni, modellini Funk Pops e cosplayer – tantissimi cosplayer! L’iconico look di Leeloo con dread arancioni, vestito a fascia e giarrettiere in gomma è perfetto non solo in cosplay, ma anche in outfit da e-girl. L’hashtag #leeloodallasmultipass ha oltre 12mila post, rendendo l’aliena una vero idolo dei cosplay. Ma non è l’unica a ispirare la moda odierna: la diva Plavalaguna ci dà l’occasione di dipingerci di blu da capo a piedi basta vedere Latrice Royale). L’estetica seducente dei costumi, il nostro insaziabile appetito per l’eccesso e la nostra ossessione per la cultura anni ‘90 hanno reso “Il quinto elemento” un ospite fisso dei nostri feed.
Scritto da Kay, tradotto da Luna.
Immagine cortesia di Gaumont.