Università: Choom
Non potevamo pubblicare un numero sull’equilibrio tra vita dentro e fuori l’ufficio senza parlare con la nostra fantastica Choom! Essendo il capo redattore di un magazine incredibile, sofisticato e super trendy (The COMM, ovviamente) Choom è già decisamente impegnata. Cura e dirige i servizi fotografici, organizza i numeri e gli eventi e guida una squadra di più di venti persone. Come se non bastasse, è la proprietaria di un negozio online, è un influencer, una modella e… una laureata! Abbiamo parlato con lei e le abbiamo chiesto come abbia mantenuto l’equilibrio tra lo studio a tempo pieno e la sua vorticosa vita lavorativa.
Hai lavorato a The COMM mentre insegnavi a tempo pieno in Giappone e mentre studiavi alla Bunka. Cos’è più semplice da bilanciare: The COMM e lavoro o The COMM e studio?
Senza ombra di dubbio The COMM e studio. Vado a lezione solo 2 o 3 volte a settimana, quindi ho tutto il tempo per andare ai servizi fotografici e alle riunioni di The COMM. Mentre lavoravo, scrivevo gli articoli da un internet cafè durante la pausa pranzo o quando tornavo a casa la sera, dopo le 9. Lavoravo costantemente e non era uno stile di vita sano. Non lo consiglio affatto! Ora che studio moda invece posso essere creativa 24 ore su 24, cosa che è più nelle mie corde.
Come fai a essere capo redattore di The COMM, un’influencer e una studentessa allo stesso tempo? I tuoi impegni non sono in conflitto?
Per ora sono riuscita a mantenere tutto sotto controllo. Devo ammettere però di dedicare a The COMM più tempo che al resto, quindi a volte devo ricordare a me stessa che ho ancora un Master da completare! Credo che le mie attività da studentessa supportino quelle a The COMM (a livello creativo e di network), quindi questi due aspetti della mia vita sono complementari. E per quanto riguarda essere un’influencer, è la cosa che mi interessa meno tra le tre.
Questo numero si è concentrato sull’importanza dell’abbigliamento “da lavoro” per la moda alternativa giapponese. Tu cosa ne pensi? Si può essere kawaii e appropriati per l’ufficio allo stesso tempo?
Credo di si. Ovviamente la praticità viene prima del voler essere kawaii, ma finchè il tuo outfit non va contro le regole di vestiario c’è sempre spazio per essere graziosi.
Il kawaii va bene per la moda alternativa, ma prenderesti sul serio un avvocato o un dottore, se si presentasse in ufficio vestito con i classici dello streetwear, come collane voluminose, crop top e scarpe platform?
Sono convinta che se qualcuno sa fare il proprio lavoro, il resto non ha importanza. Il talento è talento, outfit kawaii o meno!
Che consiglio daresti a chi vuole iniziare un progetto ambizioso mentre studia?
Usa il tuo tempo e le tue risorse con saggezza! Non esaurirti, non ne vale la pena.
Di quale risultato accademico o professionale sei più orgogliosa?
Ho una laurea in Giapponese e ora sto facendo un Master in moda, le mie due grandi passioni. Ogni numero di The COMM è un passo avanti rispetto a quello precedente. Mi piace vedere movimento e cambiamento in quello che faccio. Sono orgogliosa dell’evoluzione costante dei miei progetti e del mio modo di pensare.
Quali sono i tuoi sogni e obiettivi per il futuro?
Professoressa Choom, CEO di The COMM Enterprises.
Qual è l’ultimo “pezzo di cultura” che ti è piaciuto e perchè?
La mostra “Beyond the Road” alla Saatchi Gallery di Londra mi ha cambiato la vita. Sono famosa per il mio amore per le luci al neon, ma questa volta sono rimasta a bocca aperta. Un’esperienza immersiva, sensazionale che mi ha fatto venire le lacrime agli occhi per l’euforia e per la malinconia allo stesso tempo.
5 must have della moda?
Compra. Ciò. Che. Ti. Piace.
Un ultimo commento?
Supporta il nostro magazine indipendente e il nostro negozio! La nostra squadra lavora duramente e sono tutti fantastici, si meritano un po’ di riconoscimento!
Introduzione e domande di Ecre, tradotto da Luna.
Immagini cortesia di Choom.