The Superiors
In una grande città come Tokyo a volte la sostenibilità sembra una causa persa. Tra frutta e altri prodotti avvolti in singole confezioni di plastica, spazzatura ovunque e fast fashion è facile perdere le speranze. Ma bisogna continuare a combattere, non importa quanto piccole le nostre azioni siano. The Superiors è un brand che si trova a Baltimora, Stati Uniti, e a Tokyo, Giappone, e che vuole ricordare a tutti di non abbandonare la positività. Fondato nel 2014 da Miles Davis e Ulysses Richmond, il messaggio del brand si basa su crescita e coraggio: “Non siamo superiori agli altri, siamo superiori a noi stessi, a chi eravamo in passato.” The COMM ha intervistato Miles riguardo la loro missione, le loro fonti d’ispirazione e i loro processi di produzione sostenibili.
Presenta The Superiors! Com’è nato il brand?
Il brand è nato nel 2011 a Baltimora. Io e Ulysse Richmond, il co-fondatore, eravamo appassionati di brand streetwear come Stüssy, Diamond Supply e The Hundreds. Inizialmente il nostro nome era “Boys On The Superior Side”, a rappresentare due ragazzi che riescono a rendere il loro sogno realtà nonostante tutti i pronostici. Non sapevamo nulla di design al tempo, quindi abbiamo chiesto a un professionista di Baltimora di fare un logo per noi. Gli abbiamo detto che avevamo bisogno di qualcosa d’iconico, qualcosa che durasse per sempre. Lui ci ha suggerito di cambiare il nome a “The Superiors”. Il nuovo nome ci è sembrato spettacolare, quindi abbiamo registrato il brand e il logo e ci siamo chiamati così da quel momento in poi.
Da dove prendete ispirazione?
Un po’ da ovunque. Pharrell, Chase N Cashe, e Curren$y sono alcuni degli artisti che ci ispirano. Uno dei miei brand preferiti è Stüssy, quindi quando ho iniziato con il mio brand volevo che ci assomigliasse. Prendiamo anche ispirazione dalla città di Baltimora e dai nostri viaggi per il mondo.
Come avete sviluppato i design “Balance is the Way” e “Here to Save the Planet”?
[Per quanto riguarda “Here to SAve the Planet”], inizialmente la Terra era disegnata a mano. Poi ho deciso di aggiungere un font che potesse dare un tocco streetwear al design e allo stesso tempo mantenere un messaggio ambientalista. Nel frattempo è arrivata l’estate, la più calda mai vista. Il design era ottimo, ma non volevo fermarmi perché sottolineava un problema senza dare alcuna soluzione. Così ho aggiunto SDG [Sustainable Development Goals] sul retro.
Allo stesso tempo ho scoperto Christiana Bahia, un’artista che disegna bellissime carpe Koi. Ho pensato che fosse il disegno perfetto per l’ultimo design estivo che ci serviva per la collezione. Avevamo bisogno di equilibrio e il Koi rappresenta proprio quello. Per questo si chiama “Balance is the Way”.
Puoi parlarci del processo di produzione di The Superiors?
Di solito lavoriamo con fornitori negli Stati Uniti, in Ghana, in Sud Africa o in Giappone. Per quanto riguarda la stampa ci appoggiamo a compagnie più grandi che hanno la possibilità di creare magliette all’ingrosso. Tenere la produzione a livello locale ci ha aiutato a creare una relazione di fiducia con i nostri fornitori. Abbiamo anche fatto alcuni articoli che avevano bisogno di cuciture (come il nostro cappello a secchiello in denim) e che sono stati prodotti in Asia. A Baltimora, Ulysses cuce e ricama tutto a mano: la sua abilità fa crescere il valore del nostro brand.
Pensi che Tokyo abbia ancora un futuro sostenibile o è troppo tardi?
Sono ottimista e credo nelle persone, in particolare nei giovani, nei creativi, in tutti coloro che hanno grandi idee. È possibile essere sostenibili. Dipende solo dal tempo, dalla volontà e dall’impegno che ci si mette. Ci sono molto brand interessanti che portano idee e consapevolezza ambientale a Tokyo e fanno un ottimo lavoro. Dobbiamo impegnarci tutti per essere sostenibili nella nostra vita di tutti i giorni e nel nostro lavoro.
Un ultimo commento?
Non perdetevi il drop di The Superiors quest’anno. Saremo a molti più eventi e non vediamo l’ora di parlare con voi a Tokyo! Condividete la luce, eliminate l’Ego e siate Superiori!
Luogo: Ebisu
Modello: @flyerrrmilesj
Fotografia: @choom.online
Introduzione e domande di Kay, traduzione di Luna.