Sotsugyō: Troppo vecchi per essere idol?
Il palco, un fiume di lacrime. Occhi da cerbiatta e visi freschi, le adolescenti singhiozzano mentre danno l’addio alla loro compagna di squadra, alla loro amica, alla loro sorella. Questa è la norma in un tipico spettacolo di sotsugyō. Ma le loro lacrime non sono inconsolabili perché tra circa cinque minuti tutte quante ritroveranno il loro buon umore! L’idol che se ne va sta iniziando un nuovo percorso, verso nuove vette, qualcosa di più ambito e migliore.
Le star dell’epoca d’oro del J-Pop come Akina Nakamori e Shizuka Kudo non dovettero “laurearsi” poiché il concetto all’epoca non esisteva ancora. Le idol negli anni ’70 e ’80 si ritirarono dalla scena senza troppo clamore, ma c’era una certa finalità in questo. È stato con Miharu Nakajima e Sonoko Kawai dell’Onyanko Club che l’idea di “laurea”, come la conosciamo noi, ha iniziato a essere definita e contestualizzata. La coppia stava lasciando il mondo dello spettacolo proprio nel mezzo della stagione dei diplomi in Giappone e il gruppo aveva sempre avuto un’atmosfera da club doposcuola, così il loro produttore vide un’opportunità per etichettarlo come tale. Il Giappone rimase colpito dalla cerimonia di laurea trasmessa in televisione e dal loro successivo tour: era l’occasione di celebrare e ringraziare le idol per il loro contributo al gruppo.
La semplice cerimonia di addio in onore dell’idol
è diventata un mezzo per preservare il gruppo e il brand.
Ma è stato con le Morning Musume che abbiamo visto un vero cambiamento. La semplice cerimonia di addio in onore dell’idol è diventata un mezzo per preservare il gruppo e il brand. I membri possono andare e venire, ma le Morning Musume rimarranno per sempre. In passato i fan seguivano la propria idol preferita e quando l’idol lasciava il gruppo, i fan andavano via con lei. Con le Morning Musume, un gruppo che cambiava membri piuttosto spesso, i fan invece trasferivano il loro supporto da una oshi all’altra. Cosa ha permesso il passaggio di fedeltà? Internet! Vi aspettavate una risposta diversa? Le informazioni sulle idol non erano più limitate alla TV e alle riviste. I fan potevano capire meglio la persona che si celava dietro, e soprattutto, la transitorietà di ogni idol li rendeva più riconoscenti e fedeli. I successivi gruppi di ragazze come le AKB48 e le Nogizaka46 hanno usato la stessa tecnica, ma con leggere modifiche. Le idol della Sakura Gakuin, per esempio, si “laureano” nello stesso momento in cui si diplomano alla scuola media in Giappone.
Ogni idolo raggiunge un punto della sua vita in cui deve lasciarsi alle spalle l’adolescenza. Il Sotsugyō rappresenta proprio questo momento cruciale, in cui diventano adulti. A prima vista abbandonare il gruppo quando si raggiunge una certa età può sembrare crudele. Perché non rimanere? Perché non continuare ad affinare le proprie abilità? Si può assumere che la forza trainante sia l’età, visto come la giovinezza e l’allegria adolescenziale siano le virtù più apprezzate in un idol. Questo però toglie gli idol dalle loro agenzie. Queste ragazze sanno che il loro successo è di breve durata e devono lottare per ogni istante sotto i riflettori. Nelle Sakura Gakuin c’è una regola: Dare sempre il massimo fino alla laurea. Le idol emergenti entrano in questi gruppi sapendo che hanno poco tempo a disposizione per lasciare un segno, ma sono determinate a impegnarsi per realizzare i loro sogni a prescindere.
Immagine cortesia di ARAMATHEYDIDNT via LiveJournal.
L’età è un fattore importante nella carriera di un idol, ma non necessariamente in senso negativo. I due compleanni più cruciali per le idol sono quello dei 20 anni e quello dei 25 secondo Nikkei Style: quelle sono le età in cui le idol hanno più probabilità di laurearsi. Le ragazze che non hanno visto un miglioramento costante nelle classifiche all’età di 20 anni si laureano subito per concentrarsi sulla loro istruzione o trovare un lavoro. Le ragazze che si sono laureate intorno ai 25 anni invece lo fanno per perseguire una carriera da solista nell’industria della musica e dello spettacolo. La durata media della carriera di un idol si è allungata negli ultimi anni, da 2-3 anni è diventato un periodo lungo 5-10 anni! Ci sono anche idol che “rompono le regole”: Yuki Kashiwagi delle AKB48 è ancora un’idol anche se compirà 30 anni a luglio!
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Quello che può apparire come discriminazione in base all’età può invece rivelarsi un riflesso delle strutture base delle nostre società. Come ad esempio andarsene di casa o iniziare un nuovo lavoro, le cerimonie di laurea di un idol sono un rito di passaggio. Il percorso di un idol, sebbene pieno di stravaganze e fantasia, è in realtà una delle esperienze umane più normali. Perché in fondo il percorso di un idolo è il percorso di ogni persona che cerca di farcela nel mondo. Sotsugyō è l’inizio di un nuovo capitolo. Sotsugyō è avere coraggio di fare il prossimo passo.
Scritto da Anna, tradotto da Santiago.
Immagine cortesia di Tokyo Girls Update.