Ruby Gloom
Gli influencer sono diventati parte integrante del marketing digitale. Al momento, abbiamo influencer virtuali la cui immagine e personalità sono state realizzate da un team di creativi. Se siete fan di Lil Miquela, Aoi Prism, Imma, e Liam Nikuro, di certo vi innamorerete di Ruby Gloom!
Prima di diventare un’influencer virtuale e un’artista digitale, Ruby Gloom era una stilista, fashion blogger e icona di stile di base a Hong Kong… in poche parole Ruby era un’influencer ancora prima che gli influencer esistessero! È diventata una faccia familiare su Tumblr e Instagram insieme ad Andi Autumn, Eva Pinkland e Amber Man. Ruby e i suoi amici prendono ispirazione dalla moda alternativa giapponese e i loro look includono molti elementi dello stile kawaii, come colori pastello tra cui il rosa, l’azzurro e il viola, stampe e motivi di Sailor Moon e parrucche e accessori graziosi. Nell’agosto del 2014, Ruby ha fondato WeeGirlsClub, un brand d’abbigliamento che si rifà alla cultura cinese, al mondo digitale e al concetto d’emancipazione femminile. Il motto sul sito recita “WEE GIRLS JUST WANNA HAVE FUN!” (tradotto: “Le wee girl vogliono solo divertirsi!”). Questo riferimento alla canzone di Cyndi Lauper dà un’idea piuttosto precisa della filosofia del brand: le donne dovrebbero essere libere di divertirsi con la moda, senza essere frenate da razza o età.
Nel 2020 Ruby è una delle artiste 3D digitali più apprezzate di Hong Kong! Ha creato una versione virtuale di sé stessa su Instagram e ha una schiera di 72,4mila fedeli follower. La Ruby virtuale è proprio come noi… se non si conta il suo costante viaggiare per il mondo! È una ragazza “di strada” che ama i tatuaggi, i pantaloni a zampa di elefante e le sneakers invece dei tacchi alti. Si sveglia a mezzogiorno, fuma una sigaretta, fa qualche foto, va a un evento di moda ed esce con il suo fidanzato e i suoi amici.
Le opere di Ruby sono state presentate su Tokyo Kawaii TV, Dazed & Confused, VICE, Vogue, Hypebae e molti altri media. E non dimentichiamoci dell’avatar che ha creato per la Fashion Farm Foundation. Essendo una ragazza degli anni ‘90, Ruby prende ispirazione dallo stile di quell’epoca, come il cyberpunk o il Y2K. I suoi look sono amati non solo dalle personalità della moda alternativa, ma anche da quelle dell’alta moda! Ha collaborato per la campagna Fendi’s F, ricreando gli iconici capi del brand in arte digitale.
Il portfolio di Ruby è versatile, ma una cosa non cambia mai: Ruby non si presenta mai come un ideale. Le persone hanno delle idee molto rigide riguardo a cosa sia bello o attraente in qualcun’altro. Per Ruby invece ognuno è unico proprio grazie alle sue imperfezioni e il mondo digitale è il luogo perfetto per celebrare la diversità. Di conseguenza crea avatar che riflettano questi valori: colori della pelle diversi, rughe, lentiggini, brufoli e tutto il resto ci rendono “reali” invece di “perfetti”. Ruby spera di portare i suoi avatar nel mondo reale e di far crescere la sua azienda specializzata in CGI, Bakerie Entertainment. Il futuro è ricco di opportunità, il futuro è Ruby Gloom.
Scritto da Vania, tradotto da Luna.
Immagine cortesia di @rubyrubygloom via Instagram.