Puvithel
Puvithel, un brand Yami Kawaii statunitense chiamato come il suo designer, si batte per l’espressione di sè stessi più sfacciata e incoraggia a “strapparsi il cuore dal petto e metterlo sulle maniche dei propri abiti… letteralmente.”
Il designer Puvithel ha iniziato a sperimentare con la moda alternativa nel 2008 e più tardi, all’università, si è interessata alla moda alternativa giapponese. Provare look differenti era il suo modo di fare i conti con lo stress di trovare un equilibrio tra la vita accademica e altre situazioni difficili, e attraverso la moda si è fatta molti amici ed è entrata a far parte della comunità della moda giapponese. Attraverso il suo brand, incoraggia gli altri ad esprimersi liberamente come fa lei, perchè crede che la moda possa essere una valvola di sfogo durante i periodi stressanti. Forum come menhera.jp rappresentano in Giappone una comunità molto unita di persone che combattono contro problemi legati alla salute mentale – cosa che Puvithel ammira molto.
Lo stile Yami Kawaii non ha un equivalente negli stati uniti, ma Puvithel crede che i vestiti comodi e larghi e i vari disegni e artwork usati in questa corrente possano essere d’aiuto per chi ha questo genere di problemi. Per esempio ritiene che il design grazioso delle pillole e delle medicine, tema ricorrente in questo stile, sia una cosa molto positiva. Infatti anche se la società tende a ritenere una persona “inferiore” o “debole”, se deve fare affidamento a medicinali, spera di riuscire a cambiare questo luogo comune in modo che le persone inizino a pensare sulla linea di “questi problemi esistono e non rendono una persona meno meritevole delle altre.”
I suoi vestiti e i suoi accessori prendono ispirazione dalla moda gotica americana e ogni sua collezione ha una storia diversa da raccontare. Quando inizia una nuova collezione, prima di creare gli artwork, decide il nome e la storia. Per esempio le serie “Pick me up and Let me down”, si basa sul contrasto fra i lati positivi e quelli negativi dei medicinali. Pick me up rappresenta il lato buono, quando sono prescritti correttamente, e ha un motivo angelico. Let me down invece è il lato oscuro, quando si abusa dei medicinali o sono prescritti in modo errato, e ha un motivo demoniaco. Unendo le due parti, ne deriva il messaggio che le medicine sono solo uno strumento, e a seconda di come le si usa, possono essere benefiche o malefiche.
Supportate Puvithel anche voi, seguendola su Instagram e dando un’occhiata al suo negozio online. Potete anche incontrarla a qualche anime convention negli Stati Uniti!
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