The COMM

FANATIC

C’era una volta FRUiTS, poi KERA, e ora… FANATIC.

Un nuovo tipo di pubblicazione è arrivata dalle strade di Tokyo! Curato da studenti e laureati del Bunka Fashion College, questo magazine è la loro risposta ai social media: ciò che porta la moda dalle strade alle piattaforme online. Mettere in piedi un progetto vasto quanto un magazine non è cosa facile – ma ad ogni numero creano contenuti dalla grande creatività. Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscere meglio il magazine e le persone dietro le quinte.

 

Le persone oltre oceano probabilmente non sanno molto di FANATIC, potreste presentarvi?

Haruka Kado, direttore (nato l’11 luglio 1997, ha frequentato la Bunka Graduate), Fuki Nishiya, assistente del direttore (nato il 23 gennaio 1998, ha frequentato la  coconoacco)

Spiegateci il l’idea alla base del magazine. Cosa vuol dire FANATIC? Ha un significato particolare?

FANATIC: un fan sfegatato. Il nostro obiettivo è creare spazi e ambienti in cui le persone possono esprimersi. FANATIC nasce dal desiderio di amare sè stessi e di essere i propri “fan”.

Il giornale evoca un sentimento nostalgico e sembra fatto a mano, personale. Era questo che volevate?

La nostalgia è originalità, e la vera originalità diventa nostalgia. Non siamo qui solo per pubblicare nostalgia. Vorremmo che FANATIC fosse un luogo per esprimere sè stessi per più persone possibile. E speriamo che i lettori diventino consci di una “nostalgia” che li porti a ricordare sentieri e sogni dimenticati o abbandonati – facendo nuove scoperte.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa vi ispira?

Siamo tutti e due influenzati da molte cose diverse, ma come giornale rimandiamo principalmente agli anni 90 e primi anni 2000. Il nostro approcio è pubblicarlo come idealmente ogni giornale dovrebbe essere – senza pubblicità, e dedicandoci senza sosta a ciò che vogliamo esprimere.

Perchè stampare un giornale cartaceo quando tutti stanno andando verso il digitale?

Abbiamo letto in biblioteca molti libri sul passato. Stampiamo il giornale perchè un giorno diventi un reperto storico. Vogliamo ereditare dal passato la grande qualità dell’analogico, ovvero la sua tangibilità, e proiettarla nel futuro. Non siamo solo un “giornale”. Con la stampa stiamo dando una forma concreta alla nostra anima.

 

 

Cosa vedete nel futuro di FANATIC? E della moda alternativa di Tokyo?

Ad essere sinceri, i giornali che fanno informazione generale e pubblicità si meritano di stare su internet. I giornali cartacei sono invece limitati dalla lentezza del processo.Quindi, considerando tutte la fatica e le difficoltà nello stampare, pensiamo che sia fondamentale avere qualcosa di importante da dire.

La moda alternativa a Tokyo è un business emergente che punta soprattutto ai turisti. Non sappiamo quello che succederà. Personalmente vogliamo sostenere la moda che combina underground e trend del momento.

La percezione della moda si evolve in continuazione – come credete che il vostro stile anni 90 sarà percepito in futuro?

Non è solo la moda anni 90. In generale le persone non prestano grande attenzione ai revival della moda. Però gli incontri con epoche e persone diverse cambiano il nostro modi di vivere a livello emotivo. Prima una persona, poi un’altra e un’altra ancora e così via. É una grande cosa perchè anche questo diventa parte del processo per resuscitare la moda.

 

@fanatic_tokyo

Post a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *