Messaggio dell’editore
Benvenuti al secondo numero del secondo volume di The COMM!
Questa volta abbiamo deciso di allargare i nostri orizzonti e di esplorare nuovi stili, quindi ci concentreremo sullo streetwear – una sottocultura al polo opposto dello spettro alternativo. Brand come Of-White, Undercover, WTAPS e molti altri sono i modelli di questo stile. Lo streetwear inoltre sta attirando l’attenzione mainstream come nessun altro stile prima d’ora, persino gli stilisti dell’alta moda prendono ispirazione dalle strade e incorporano elementi streetwear nelle loro collezioni, anche se il pubblico generale magari non riesce ad accorgersi di tutti i dettagli e le sottigliezze di questa sottocultura di nicchia. Forse penserete che “streetwear” sia solo una felpa, una maglietta e un paio di scarpe da ginnastica, nulla di troppo interessante. Di certo questi sono i capi principali, ma il diavolo sta nei dettagli. Una zip qua, una tasca extra là, aggiungi qualche accessorio e una borsa e TA DAH! La magia è fatta! E non è neppure detto che lo streetwear debba essere così casual, infatti si sta trasformando in uno stile di lusso, basti pensare ai prezzi di Off-White, Yeeze e Y-3. La maestria della manodopera e l’attenzione per i dettagli sono care, nell’alta moda così come nello streetwear!
Io stessa sto notando un cambiamento nel mio stile personale, senza dubbio causato dall’influenza delle persone che mi circondano: i motivi dai colori sgargianti vengono sostituiti da loghi più modesti e preferisco l’alta moda (e i suoi prezzi) agli affari nei negozi di abiti di seconda mano. L’atmosfera nelle strade sta cambiando e io con essa. Non so se è un segno dei tempi o della mia età (i venti sono i nuovi trenta – scherzo!), ma mi sto allontanando dagli stili più eccessivi ed elaborati per vestire in modo più minimalista, seguendo l’esempio delle strade. Questo non significa che uno sia meglio dell’altro, ma è innegabile che gli stili più sobri siano più popolari al momento. E per quanto cerchi di non seguire la folla (mainstream o alternativa che sia), è molto difficile non essere influenzati per nulla dai trend che mi circondano.
In questo numero vi presenteremo alcuni influencer dello streetwear, i negozi dove andare alla ricerca di vestiti ed accessori, gli stilisti che li hanno creati e molto altro!
Naturalmente questi non sono gli stili che vengono normalmente mostrati su The COMM, ma credo che sia essenziale sperimentare e imparare da altri stili, così da crescere ed evolverci nel nostro viaggio nella moda!
Quindi ecco a voi consigli, informazioni e foto da cui prendere ispirazione. Vogliamo dimostrare che non c’è un solo modo di vestire moda giapponese e c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare! Gli stilisti e gli influencer che presenteremo in questo numero interpretano lo streetwear in modo originale e questa sottocultura non è diversa dalla altre, come quella kawaii, quindi verrà rappresentata con lo stesso entusiasmo delle altre!
Che tu sia un insider, nuovo nello streetwear o nuovo a The COMM… abbiamo qualcosa per te!
Choom
Caporedattore