The COMM

Messaggio dell’editore

Benvenuti al secondo numero del terzo volume di The COMM: Revival!

A volte bisogna guardare al passato per andare avanti. Si dice che la moda sia ciclica: molti trend contemporanei come Y2K e lo stile e-boy/girl non sono altro che rivisitazioni di trend del passato. Questo significa che forse non dovreste donare i vostri vecchi vestiti, perché magari torneranno di moda nel prossimo futuro!

In questo numero vi mostreremo la moda alternativa giapponese in ogni periodo storico. Ogni era è definita da uno stile particolare, alcuni dei quali sono ancora ricordati con amore e nostalgia, mentre altri invece… siamo solo felici che non siano più in circolazione. Mentre esploriamo la storia della moda, forse avremo l’occasione di riscoprire stili dimenticati o del tutto sconosciuti!

La prima parte inizia con i 63 anni dell’epoca Shōwa, la più lunga della storia del Giappone. La moda del periodo ha subito cambiamenti radicali nel dopoguerra e ogni decade è molto diversa dalla precedente. Dallo stile rockabilly a quello mod, quest’epoca è una fonte inesauribile d’ispirazione. Nonostante le influenze della moda occidentale, il kimono è sempre rimasto di tendenza, dal boom Meisen degli anni ‘20 allo stile di Sayoko Yamaguchi negli anni ‘70. The COMM ha preso ispirazione dagli artisti e dai giovani designer che si rifanno alle epoche passate e le trasformano in chiave moderna nei loro design.

La seconda parte, Heisei, tratterà di argomenti che saranno familiari per la maggioranza di voi. Heisei è l’epoca in cui sono nate le sottoculture di Harajuku e Shibuya. Nel weekend le persone andavano a passeggiare in questi quartieri per mostrare a tutti i loro ultimi outfit fatti a mano. Lo stile fioriva per le strade invece che essere pianificato dall’industria della moda. I look principali erano quelli Decora, Gyaru, Fairy Kei e Lolita ed erano spesso sulle pagine di magazine come FRUiTS e Kera. Naturalmente non sono ancora scomparsi del tutto e se andate a Shibuya, potete ancora vedere una Gyaru o due e a Londra ci sono feste a base di tè e moda Lolita!

Infine, la terza parte è dedicata all’epoca odierna, Reiwa. Mentre scrivo lo stile Y2K è al picco della sua popolarità. Ma cosa ci riserva il futuro? Y2K prende ispirazione dalla moda dei primi anni duemila e la trasforma per i tempi moderni. Forse il prossimo trend guarderà ancora più indietro o magari avanti nel futuro. Forse le etichette che dominano le sottoculture della moda scompariranno e si trasformeranno in qualcosa di nuovo, come spesso accade in quest’epoca postmoderna. In ogni caso, siamo pieni d’entusiasmo e pronti a scoprirlo!

Scoprire i segreti di ogni epoca è stato un viaggio pieno di sorprese e divertimento! Mostrateci cosa la COMMunity ha da offrire taggando i vostri outfit con l’hashtag #thecommoffline.

 

Choom,
Capo-editore

Tradotto da Luna.

Post a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *