CryptKasper
La moda alternativa giapponese è famosa per la varietà dei suoi stili. I look da bambola del Lolita sono amatissimi tra gli appassionati di moda Vittoriana, ma anche questo stile ha molti sottogeneri, come Sweet Lolita, Classic Lolita e Gothic Lolita. A un occhio inattento, il Goth anni ‘80 e il Lolita sembrano due stili diametralmente opposti e da non mischiare in nessuna circostanza… ma mai dire mai! Vi presentiamo CryptKasper, una Gothic Lolita che sta lasciando il segno nella community.
Presentati!
Ciao, sono CryptKasper, una Gothic Lolita che ama i look Lolita “tradizionali”. Amo i cliché di questo stile, come pipistrelli e bare, e colleziono oggetti della mia infanzia, come film e musica su cassetta. Sono anche una fan del Visual Kei!
Descriviti in 3 parole.
Oscura, malinconica, nostalgica.
Per quanto tempo ti sei vestita in stile Lolita e come hai iniziato?
Quando era al liceo indossavo un mix di stili alternativi diversi. Quando mi sono diplomata i miei look erano un po’ più coesi e alla fine ho deciso di dedicarmi a un solo stile, il Gothic e in particolare, il suo lato romantico.
Ci sono cose che avresti preferito sapere prima di entrare nel mondo delle Lolita?
Ho imparato tutto quello che c’era da sapere su questo stile nella community Lolita occidentale, ma alcune informazioni erano elementari o persino sbagliate. Se avessi conosciuto meglio il Giapponese, avrei potuto leggere direttamente le fonti originali.
Ci sono moltissime varianti di questo stile. Perché tu vesti Gothic Lolita tradizionale?
Vesto Gothic Lolita perché sono Goth ma amo il pizzo e i fronzoli. Preferisco lo stile tradizionale perché credo che i vestiti prodotti durante quel periodo rappresentino il vero “spirito” del movimento Lolita ai suoi esordi.
Parlaci di alcuni trend del momento nello stile Lolita.
È difficile individuare trend specifici nello stile Lolita perché ci sono moltissimi sottogeneri. Per quanto riguarda il Gothic Lolita però, la moda passeggera dei body harness è stata finalmente accettata e incorporata nei look.
Quali sono alcuni pregiudizi sulla moda Lolita che vorresti sfatare?
Vorrei che fosse chiaro a tutti quanto costosi i vestiti Lolita siano in realtà. Ho questa teoria: la gente al di fuori della community pensa che i vestiti Lolita costino meno di quelli di tutti i giorni perché ai loro occhi sembrano dei costumi.
In che modo il Visual Kei ha influenzato il tuo stile?
Ero una fan del Visual Kei ancora prima di esserlo del Lolita. Ho sempre amato l’eccentricità delle performance del glam rock e le melodie malinconiche ma cupe del rock più “heavy”. Il Visual Kei combina tutti questi elementi insieme e mi ha aiutato a scoprire la mia estetica.
Quali sono le tue tre band Visual Kei preferite?
Considerando influenza, popolarità e unicità, direi Buck-Tick, Luna Sea e Malice Mizer.
Se il Lolita diventasse più accessibile e mainstream, quali sarebbero le conseguenze secondo te? Quale sarebbe l’impatto sulla community?
Credo che verrebbe trattato come gli altri stili alternativi che hanno raggiunto la popolarità mainstream: diventerebbe una moda passeggera e poi scomparirebbe nuovamente. L’accessibilità di massa porterebbe questo stile a molte persone, alcune delle quali diventerebbero veri appassionati ed entrerebbero a far parte della community. In questo senso, credo che ci sarebbero dei lati positivi, ma sarebbe fastidioso per le Lolita di vecchia data (ci farebbero l’abitudine prima o poi).
Il Lolita è uno degli stili più conosciuti della moda alternativa giapponese. Come pensi che si evolverà in futuro?
Credo che diventerà ancora più eccentrico e dettagliato: più strati, più accessori, più cose, fino a che le Lolita sembreranno le bambole di porcellana che le nostre nonne custodivano così gelosamente.
Instagram
Introduzione e domande di Vania, tradotto da Luna.
Immagine cortesia di CryptKasper, collage fotografico di @nimbus.jelly.