The COMM

5 Influencer in rosa

1. Manon Marguerite

Manon è una designer di Sidney che ricicla la stoffa di vecchi kimono nei bellissimi abiti del suo brand Strawberry Skies. Manon si impegna per fare in modo che ciò che crea sia sostenibile ed etico e incoraggia tutti a usare meno risorse e a supportare i piccoli brand indipendenti. Avendo vissuto a Tokyo per quattro anni, si ispira alla cultura e alla moda giapponese, che sia kawaii, lolita o tradizionale. In un’intervista con The COOM, ha definito i suoi temi come “morbidezza, fantasia e femminilità” e i suoi abiti ne sono la conferma!

Instagram

Immagine cortesia di Manon Marguerite.

 

Immagine cortesia di Anthony Lycett.

2. Rosie Hammick

Rosie è un’artista concettuale di Brighton, Inghilterra. Il suo sito dice che “prende ispirazione dalla natura e dalle esperienze psichedeliche e le unisce per creare l’iper-realtà” che si nota immediatamente nei suoi lavori, pieni di funghi velenosi, colori accesi, fiori e orecchie a punta! Tutti questi elementi provengono dal mondo naturale (si, anche gli elfi!), ma nelle opere di Rosie c’è un’atmosfera eterea e surreale, come se fosse una versione amplificata della realtà in cui viviamo tutti i giorni. E naturalmente il rosa è ovunque, essendo il più incantevole dei colori!

Instagram

Immagine cortesia di Tori.

3. Tori

Happyunbirthday, a.k.a Venus Thightrap, a.k.a. Tori è un’artista e un performer Americana. Si descrive come un “alieno cyberpop” ed è una definizione perfetta! Basta fare un giro sul suo profilo Instagram per capire cosa intende: Tori sembra un ibrido uomo-gatto pronto ad andare in discoteca su Marte! I suoi look sono intergalattici e coloratissimi e i suoi cerchietti con orecchie fatti a mano sono così popolari che li si può comprare su Depop. Tori è anche una bio queen o faux queen, ovvero una drag queen donna che mostra una femminilità iperbolica ed esagerata. Dulcis in fundo, è una vera e propria maga del makeup e può trasformarsi da fata a demone in un battito di ciglia. Giocando con generi ed estetica, a volte indossa una barba rosa piena di lustrini!

Instagram

Immagine cortesia di The COMM.

4. Yuka Zakuro

Yuka afferma su Instagram con orgoglio che “le sue strane fantasie sono la sua realtà”. Vederla sul palco è come un sensuale, stranissimo sogno in stile Alice nel paese delle meraviglie. Yuka fa burlesque, ma con un pizzico di Tokyo, infatti si esibisce spesso e volentieri al Kawaii Monster Cafe. Latex, pizzo, pelle… Yuka è super sexy, ma allo stesso tempo è super kawaii. Come? Grazie al colore rosa! Bisogna ammettere che vedere una Harajuku Girl ballare in modo civettuolo su una playlist jazz in un costume da maid fatto in latex è piuttosto surreale. Ma funziona ed è unico! Date un’occhiata al suo Instagram per vedere alcuni dei suoi spettacoli, o, meglio ancora, andate direttamente al Kawaii Monster Cafe, se siete a Tokyo!

Instagram

Immagine cortesia di Mii_bunny

5. Mimi

Dolci. Cuccioli. Atmosfere inquietanti. Queste cose sembrano non avere nulla in comune, ma vi sbagliate! Il comune denominatore è l’arte di Mimi, artista di Tokyo con un look un pizzico Yami Kawaii – bende, cerotti, sangue, siringhe e tutto il resto! Le sue opere, che siano su una tela o su una maglietta, mostrano animaletti graziosi (tipo un agnellino e un coniglietto) in situazioni e atmosfere tristi o inquietanti: magari hanno un’espressione di dolore, magari sono ricoperti da bende, magari sono tutti soli con uno sguardo perso… lo stile di Mimi dipinge soggetti inquietanti nei colori pastello del kawaii!

Instagram

 

Scritto da Kay, tradotto da Luna.

Post a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *